TIME Magazine: The Hippies / Pietro Grandi
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Futureworld
di Pietro Grandi
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36. Time Magazine, The Hippies, Philosophy of a Subculture
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TIME Magazine, “The Hippies, Philosophy of a Subculture”, 7 July 1967.
“Saranno giovani poeti e sognatori visionari, vagabondi e girovaghi che videro l’occasione per sfuggire all’oppressione del conformismo, del consumismo e della noia. E così iniziarono a fare l’autostop e a saltare su treni merci, oppure a viaggiare da costa a costa, scoprendo una nuova America.”
(Lawrence Ferlinghetti)
Psichedelia. Sorrisi. Amore libero. Rock Star. Mandala. Hippie.
L’analisi del TIME ripercorre le origini degli hippie pervasi dal “flower power”, immersi nei trip all’Avalon Ballroom, tra balli ipnotici e visioni all’acido lisergico. Tra hippitudine e nudità, il fotoreporter ci racconta gli usi e i costumi delle comuni, dalla “Morning Star” nel nord californiano alla Drop City in Colorado. Nel Greenwich Village, Timothy Learly a petto nudo grida alla comunità: “Turn on, Tune in, Drop Out”. Espandere la mente, diventando sensibili ai diversi livelli di coscienza ed esternando ciò che proviamo, per scegliere di cambiare. Questa è la vera missione: cambiare se stessi e il mondo.
[Intento di FN è stato, da subito, quello di costruire archivi; dei fondachi di materiali che trasportassero in rete quel che la rete fa sparire: la carta. C’è una separazione radicale e mal segnata fra il cartaceo e il virtuale. In rete se si cerca la carta non la si trova, si trovano le parole che la carta portava su di sè, ma niente che ci dica dove fossero quelle parole, che aspetto avesse l’oggetto che le conteneva. Chi volesse studiare ora editoria in rete trova ben poco, se non parole, che non bastano. Questa nuova serie, Futureworld, a cura di Pietro Grandi, interpreta al meglio quell’intento che FN insegue da sempre. (N.d.D.) ]