love song

Love song parade, 7

Salvatore Gaeta ha scritto per Roar Magazine una recensione molto bella e musicale di Love song:

il titolo mi piace tantissimo

Love song. Una canzone d’amore per far tacere il mondo

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Federico ama Stefano, Stefano ama Federico e, come se non fosse già alquanto complicato essere parte di una corrispondenza di amorosi sensi gay, i due decidono di sposarsi. Peccato che la coppia viva in Italia e la legge nazionale non consenta matrimoni tra persone dello stesso sesso.

In Love song (Isbn Edizioni, 135pp., 12,50€) Federico Novaro racconta l’itinerario tortuoso di una coppia omosessuale, la sua coppia, in una società recalcitrante agli amori non convenzionali.

[…]

Le digressioni innestate all’interno della narrazione sono, come nel ponte delle partiture musicali, momenti di riflessioni in cui l’autore, in un cambio di atmosfera, analizza anche l’evoluzione del suo stesso pensiero a fronte di una società mutevole.
«Le parole cambiano così in fretta: i diversi erano i gay qualche decennio fa, ora normali e diversi sono diventati un binomio la cui inestricabilità viene difesa a spada tratta. [ … ] Siamo abitati da convinzioni, certezze, opinioni che se ci fermassimo qualche minuto a cercare di decifrare troveremmo in contrasto con quello che pensiamo essere il buono, il giusto, il vero per noi.»
Elemento disfonico è proprio lo Stato italiano che legifera in base a un concetto di normalità ormai desueto.

[…]

Leggendo la storia di Federico e Stefano si finisce col porsi proprio queste domande, naturale è ritrovarsi dalla loro parte.

In fondo chi è che non si schiera dalla parte di Giulietta e Romeo o in quanti non hanno sperato che re Tritone concedesse ad Ariel la possibilità di vivere la sua storia d’amore con Eric?

[…]

Federico Novaro gioca sul messaggio e sul canale utilizzato per veicolarlo: ha lanciato in rete la notizia del suo matrimonio utilizzando un rimpallo di cartelloni col fidanzato, adesso marito, Stefano; si è esibito sul palco dell’Ariston riuscendo a non proferir parola e ha scritto un libro intitolato “love song”, in cui, almeno apparentemente, non si fa cenno a canzoni d’amore.

Perché quando la verità è un diritto fondamentale la puoi anche impacchettare in mille modi diversi, ma la sostanza è un motivo semplice che canticchi, anche inconsapevolmente, ovunque. […]”