Mark Twain, L’uomo che corruppe Hadleyburg
Scheda bibliografica
Mark Twain, L’uomo che corruppe Hadleyburg, Einaudi, Torino, 1972. – XI-161 pp.; 19,5×11,5 cm. – (Centopagine, 12); 1 ed.
Traduzione di Bruno Fonzi
Nota introduttiva di Italo Calvino seguita da Nota Bio-Bibliografica
Brossura
Alla quarta di guardia anteriore: Centopagine / Collezione di grandi narratori / diretta da Italo Calvino
Alla quarta di guardia posteriore: Nome della collana e titoli pubblicati
Al dorso: numero d’ordine, logo della casa editrice, autore, titolo
Responsabilità grafica non indicata [Bruno Munari]
Stampa: 4 marzo 1972
Stampatore: Officina Grafica Artigiana U. Panelli
© 1972 Giulio Einaudi editore S.p.A.
Titolo originale: The Man that corrupted Hadleyburg
La storia editoriale
L’uomo che corruppe Hadleyburg è un racconto di Mark Twain ambientato nell’avara e incorruttibile cittadina immaginaria di Hadleyburg, in America. Il testo fu pubblicato per la prima volta nel 1899 sulla rivista “Harper’s Magazine”.
In Italia il racconto vanta traduzioni illustri a cura di saggisti e scrittori come Eugenio Montale, Bruno Fonzi e Daniele Benati. Tuttavia fu pubblicato inizialmente all’interno di collezioni antologiche come parte della più ampia opera dello scrittore statunitense, e solo a partire dagli anni settanta del Novecento in singolo volume.
I racconti americani e umoristici di Mark Twain erano, infatti, già popolari nei primi del Novecento, pubblicati ad esempio su quotidiani come il «Corriere della sera» a cura di critici come Enrico Thovez, o ancora da casa editrici come la Lattes, che nel 1906 pubblicò uno studio sull’umorismo americano proprio a partire dai racconti di Twain con traduzione di Livia Bruni.
Furono tutte pubblicazioni in edizioni antologiche, le prime che attestano la storia editoriale del racconto; come quelle della Bemporad & figlio, nel 1910 per la traduzione di Mario Calò, o della Sonzogno, nel 1934 a cura di Decio Cinti.
Tra le note traduzioni, quelle Rizzoli negli anni Cinquanta a cura di Oriana Previtali poi cedute al Club degli editori, che pubblicò nel 1967 un volume con 23 racconti dello scrittore.
È negli anni settanta, poi, che inizia la storia editoriale più interessante per il racconto di Hadleyburg, pubblicato per la prima volta in un singolo volume all’interno della collana “Centopagine” diretta da Italo Calvino, che ne firmò la nota introduttiva affidando la traduzione a Bruno Fonzi.
L’anno seguente, la Mursia pubblica in un’antologia completa il racconto in un volume dal titolo Le frontiere dell’allegria: tutte le novelle e i racconti umoristici, introdotto da Gianni Rodari. Nel 1976, L’uomo che corruppe Hadleyburg è l’unico racconto di Twain scelto per la raccolta antologica illustrata da Paolo Ferruzzi, Billy Budd e altri racconti della leggenda americana a cura di Eugenio Montale per le edizioni Giunti Marzocco.
Il testo viene pubblicato nel 1992 dalle edizioni E/O di Sandro Ferri e Sandra Ozzola, in una nuova traduzione a cura di Leonardo Gandi. Cinque anni dopo, nel 1997, L’uomo che corruppe Hadleyburg è pubblicato all’interno della collana “Specchi” delle edizioni scolastiche Bruno Mondadori in coppia con il racconto Denaro falso di Lev Tolstoj per la traduzione di Fabio Carosi.
Nel 2004, anche Stampa Alternativa, con un’oscura copertina a sfondo nero, pubblica il racconto all’interno del suo catalogo con una traduzione a cura di C. Muschio per la collana “Eretica”. Due anni dopo, nel 2006, la Rizzoli, pubblica il racconto nell’antologia Storie di solitari americani con le traduzioni di Daniele Benati e Gianni Celati.
Saranno ancora le case editrici minori a ridare vita al racconto. Nel 2010, la casa Passigli di Bagno a Ripoli, in Toscana, per la traduzione di Daniela Sandid, e nel 2012 la casa editrice Mattioli 1885 con la traduzione di Nicola Manuppelli. Nel 2013, anche la Faligi di Aosta pubblica il testo in un volume a cura di Simona Craus.
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Testi: Marta Occhipinti
Immagini: Federico Novaro e Andrea Vendetti