Anton Čechov, Reparto N. 6
Scheda bibliografica
Anton Čechov, Reparto N. 6, Einaudi, Torino, 1972. – XVIII-95 p.;
19,5×11,5 cm. – (Centopagine, 13); 1 ed.
Traduzione di Agostino Villa
Nota introduttiva di Vittorio Strada seguita da Nota Bio-Bibliografica
Brossura
Alla quarta di guardia anteriore: Centopagine / Collezione di grandi narratori / diretta da Italo Calvino
Alla quarta di guardia posteriore: Nome della collana e titoli pubblicati
Al dorso: numero d’ordine, logo della casa editrice, autore, titolo
Responsabilità grafica non indicata [Bruno Munari]
Stampa: 6 maggio 1972
Stampatore: Officina Grafica Artigiana U. Panelli
© 1958 Giulio Einaudi editore S.p.A.
Per la nota introduttiva © 1972 Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino
Titolo originale: Palata N.6
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La storia editoriale
Noto con il titolo La corsia n. 6, il racconto di Anton Čechov sulla denuncia sociale del sistema sanitario russo riguardo i malati di mente, fu pubblicato per la prima volta in Russia nel 1892 all’interno della rivista «Русская мысль» (Pensiero russo). Ebbe sin da subito un successo considerevole, presente nei cataloghi dei grandi editori internazionali.
In Italia, Čechov era un autore già tradotto dalle case editrici Fratelli Treves, che nel 1909 pubblicò la collezione Racconti russi con traduzione di Trefeb, dalla Carabba e dalla Bietti. Fu tuttavia la casa editrice Slavia di Alfredo Polledro a Torino a dare maggior risalto al racconto La camera n.6, pubblicato nel 1929, insieme ad altri racconti, in un’edizione a cura di Giovanni Faccioli.
Per tutti gli anni Trenta e Quaranta sono queste le case editrici principali di riferimento per il testo, cui si aggiungono nel 1950 la Garzanti, che pubblica una versione dei racconti a cura di Ercole Reggio e Marussia Shkirmantova, ed Einaudi, con la traduzione di Agostino Villa in un’edizione in tre volumi rilegata con astuccio.
Negli anni Cinquanta anche la Sansoni pubblica antologie con i racconti di Čechov; intanto nel 1958, Einaudi pubblica una seconda edizione dei Racconti in tre volumi, arrivando a una quinta edizione in solo quattro anni, nel 1962. Intanto, nel 1959, anche Mondadori, all’interno della collana universale “Biblioteca Moderna Mondadori” inserisce nel suo catalogo i racconti di Čechov sempre nella traduzione di Agostino Villa.
Nel 1963 e per tutti gli anni Sessanta fino agli anni Ottanta, la casa editrice Mursia pubblica tutte le opere di Čechov a cura di Eridano Bazzarelli.
Nel 1972 Einaudi rilancia il breve racconto con protagonista il medico Andrej Efimjc; stavolta, con il titolo Reparto n. 6, all’interno della neonata collata “Centopagine” di Italo Calvino (2a edizione nel 1982). Il testo è pubblicato nella storica traduzione einaudiana di Villa, ma con una nuova introduzione di Vittorio Strada, che di Čechov per Einaudi aveva già tradotto Ivanov nel 1969 per la Collana di teatro nuova serie.
Nel 1975, le Edizioni Paoline pubblicano La corsia n. 6 all’interno della collana “Leggere, divertirsi, istruirsi”, mentre Mondadori nel 1995 pubblica una nuova traduzione a cura di Bruno Osimo e con introduzione di Igor Sibaldi, all’interno della collana “Oscar classici”.
Nel 1992, la casa editrice Morano Editore di Napoli pubblica il racconto a cura di Carmelo Polito e Giuseppe Strazzulla, nella collana “Il segnalibro”, mentre l’edizione “Centopagine” viene ristampata come terzo volume dell’omonima collezione per “I libri dell’Unità”.
Nel 2004, il racconto è pubblicato nell’antologia dedicata a Čechov come settimo volume della “Biblioteca di Repubblica. Ottocento” con introduzione e traduzione di Marco Malcovati. Nel 2010, la casa editrice Gingko pubblica il racconto con il titolo finora comparso solo in Einaudi, Reparto n.6, con traduzione di Maria Veshnikova, disponibile anche in ebook. [Marta Occhipinti]