Honoré de Balzac, Ferragus
Scheda editoriale
Honoré de Balzac, Ferragus, Einaudi, Torino, 1973. – XII-153 pp.;
19,5×11,5 cm. – (Centopagine, 21); 1 ed.
Traduzione di Clara Lusignoli
Nota introduttiva di Italo Calvino seguita da Nota bio-bibliografica
Brossura
Alla quarta di guardia anteriore: Centopagine / Collezione di grandi narratori / diretta da Italo Calvino
Alla quarta di guardia posteriore: Nome della collana e titoli pubblicati
Al dorso: numero d’ordine, logo della casa editrice, autore, titolo
Responsabilità grafica non indicata [Bruno Munari]
Stampa: 10 febbraio 1973
Stampatore: Officina Grafica Artigiana U. Panelli
© 1973 Giulio Einaudi editore S.p.A.
Titolo originale: Ferragus, chef des Dévorants
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Storia editoriale
Ferragus è una delle novelle di Honoré de Balzac, inclusa nelle “Scene della vita parigina” de La Commedia umana. Il racconto fu pubblicato per la prima volta nel 1833 nelle pagine della “Revue de Paris” e in volume l’anno successivo. Il testo, ambientato nella Parigi dei primi dell’Ottocento, costituisce la prima parte della trilogia Storia dei tredici, insieme a La duchessa di Langeais e La ragazza dagli occhi d’oro.
La fortuna italiana della trilogia, e dunque della novella, fu coeva alle edizioni francesi. Già nel 1835, l’editore milanese Gaspare Truffi pubblicò la trilogia in due volumi, seguito nel 1903 dalla Sonzogno con l’edizione dal titolo Storia dei tredici: scene della vita parigina e sempre a Milano da Armando Gorlini che pubblica le novelle nel 1928. Due anni dopo, per Corbaccio esce la traduzione di Amilcare Locatelli, ma sono gli anni quaranta del Novecento i più fortunati per l’opera che vive di nuove e numerose traduzioni.
La prima nel 1946 porta il nome di Attilio Bertolucci che traduce le novelle per Guanda di Parma, mentre due anni dopo, nel 1948, le giovani edizioni torinesi Francesco De Silva di Antonicelli pubblicano la trilogia con una traduzione di Maria Teresa Sposato, come terzo volume della collezione “Biblioteca europea”.
Dopo un decennio di stasi nei cataloghi editoriali, il Ferragus torna in libreria assieme ai capolavori di Balzac per la Gherardo Casini edizioni, a Roma, nel 1960, nella serie “I grandi maestri”. Mentre è del 1965, la nuova traduzione di Alessandro Prampolini per la Sansoni di Firenze. Nuove traduzioni arrivano anche negli anni Settanta, due nel 1973, per il Club degli editori, a cura di Emma Cremonese, per l’intera trilogia e per Einaudi, a cura di Clara Lusignoli per la “Centopagine”, diretta da Calvino che pubblica per la sua collana di testi brevi solo il Ferragus, firmandone la nota introduttiva.
Nel 1977, la trilogia esce per Garzanti con la traduzione di Attilio Bertolucci, Barbara Besi Ellena e Claude Fusco Karmann, con introduzione di Lanfranco Binni, nella collana “I grandi libri Garzanti”. Dieci anni dopo, la Gherardo Casini ripubblica la trilogia, nella stessa edizione degli anni Sessanta, mentre nel 1998 Garzanti ripropone l’edizione della trilogia del 1977.
Sganciato dalle altre due novelle, Mondadori pubblica il Ferragus nel 2001 all’interno della collana “Oscar classici”, nella traduzione Einaudi di Clara Lusignoli, con note di Claudia Moro. Nel 2006, anche Garzanti, pubblica da sola la novella, sempre con introduzione di Lanfranco Binni e traduzione di Barbara Besi Ellena, e sempre nella collana “I grandi libri Garzanti”. Einaudi non pubblica più il Ferragus, ma della trilogia, è possibile trovare nella collana Einaudi Tascabili Classici, La ragazza dagli occhi d’oro.