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04: ANTONIO DEBENEDETTI / Ancora un bacio

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Antonio Debenedetti, Ancora un bacio, Guanda, Milano 1981. 88 pp.; 20 cm x 12 cm; (Prosa contemporanea 4)
Brossura con bandelle
Alla copertina: Paul Klee, Città sulla laguna (particolare), 1932
Stampa: gennaio 1981
Stampatore: Edigraf s.n.c. – Segrate (Mi)
© 1981 Ugo Guanda Editore S.p.A, via Daniele Manin 13, Milano
Lire: 6.500
Copia in ottimo stato.
[M. M.]

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Alla bandella di copertina:

Una zia inglese rapita dalla metamorfosi, un cugino debosciato e mantenuto dalle donne, due fratelli visitati dalla follia: schegge dell’album di una «famiglia impossibile», tracce di un romanzo perduto e, tuttavia, per un attimo, risorto da una memoria vischiosa come il miele… «Ancora un bacio», ancora una volta – sembra dire il personaggio di Antonio Debenedetti, incapace di staccarsi dalle sue ombre, dalle sue «figure». D’altra parte, lo scrittore, incredulo fino allo smarrimento riguardo alla propria identità sociale, è come se avesse voluto imprestarsi un’autobiografia e un passato; è come se avesse scovato tra le pieghe della propria patologia (l’unica certezza che lo possieda) uno struggente e fremente mondo romanzesco «fine di secolo», increspato da avventure banali ed eleganti, snobistiche e ghiotte almeno quanto quelle dello spettatore del notturno mondo televisivo. In questo incastro di rimandi speculari tra passato e presente, e tra verità dello spettacolo e finzione della memoria, il terzo romanzo di Debenedetti costituisce un autentico ripudio delle forme letterariamente sperimentali dei suoi due testi precedenti: tuffo a capofitto in una realtà che somiglia per intero alla nostra realtà quotidiana e che, in effetti, nasconde lo spessore di una «citazione totale»: quasi che l’autore, riscrivendo un racconto di Katherine Mansfield o Vladimir Nabokov, avesse aperto le sue trasparenti e, meglio, invisibili virgolette, prima di conseguire il suo personale stile di prosciugamento e di dandistica distanza.

Alla bandella della quarta di copertina:
Antonio Debenedetti è nato a Torino e vive a Roma, dove attualmente è redattore del «Corriere della Sera». Dopo un primo libro di poesie, Rifiuto di obbedienza, pubblicato a diciotto anni, ha dato alle stampe due volumi di narrativa: Monsieur Kitsch (1974), premio Viareggio opera prima; e In assenza del Signor Plot (1976), premio Sila. Suoi racconti sono apparsi su «Palatina», «Paragone», «Nuovi Argomenti», «La Fiera Letteraria». Debenedetti ha anche collaborato alle pagine culturali de «La Stampa» e del «Mondo».

 

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